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Politica

PORTICO di CASERTA. Vittoria del gruppo “Prima Portico”. Il forno crematorio non si insedierà

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PORTICO di CASERTA – Finalmente il sindaco Oliviero e la sua amministrazione ha capitolato, forse resasi conto che la modifica al regolamento chiesta da Gerardo Massaro e i suoi era l’unica strada percorribile affinché si evitasse l’insediamento del forno crematorio sul territorio portichese e forse capito anche che una scelta diversa potesse far uscire agli occhi dell’opinione pubblica tutta l’amministrazione con le ossa rotte, ha deciso di deliberare la proposta da portare al prossimo Consiglio comunale dove è prevista la famosa modifica al regolamento.

C’è dell’altro. All’interno della delibera redatta dall’Ing. Carlo Antonio Piccirillo, all’indomani di un’ulteriore richiesta di modifica del regolamento, presentata di nuovo dal gruppo “Prima Portico”, si parla della modifica del regolamento delle zone D1, D2 e G dove non sarà possibile installare nelle aree libere o nei manufatti esistenti non solo i forni crematori e inceneritori, ma anche centrali termoelettriche, concerie, industrie chimiche e petrolchimiche, macelli con annessa scuoiatura e spennatura, petrolio e raffinerie, salumifici con macellazione, frantumatori e tritatori per calcinacci, impianti di betonaggio, impianti centralizzati di impasti e calcestruzzi, allevamenti di animali, stalla sosta per il bestiame, mercati di bestiame e allevamenti di larve o esche per la pesca. Insomma chi più ne ha più ne metta, ci voleva un atto di coraggio e l’amministrazione Oliviero ha dato uno schiaffo morale a chi li indicava come immorali. Meglio tardi che mai, direbbe qualcuno. Non importa di chi è il merito, anche se tutti sappiamo quanto si sia battuto Gerardo Massaro insieme ai suoi consiglieri di opposizione per modificare questo regolamento, l’importante è che si faccia sempre il bene comune e in questo caso evitare l’insediamento di un forno crematorio era il necessario da fare.

Quindi in barba anche a chi asseriva che per modificare il regolamento c’era bisogno di una variante al PRG vigente, tra i quali anche il capogruppo di “Uniti per Portico” Carlo Piccirillo, l’amministrazione Oliviero e il dirigente Carlo Antonio Piccirillo hanno capito che l’unica strada da percorrere era quella della modifica al regolamento. Tutto bene quel che finisce bene, adesso non bisogna fare altro che ratificare il tutto nel prossimo Consiglio comunale previsto per il fine settimana prossimo. Anche su questo il capogruppo di Prima Portico Gerardo Massaro ha pensato di salvaguardare gli interessi dei cittadini, proponendo di firmare la delibera pagina per pagina e farsi consegnare una copia della stessa per evitare che al Consiglio Comunale venisse poi proposto, eventualmente, qualcosa di diverso da quello discusso nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta in questi giorni.

delibera

Politica

Regionali Campania, Salvini: “Servono scelte unitarie”

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“Le Regionali sono una bellissima sfida, De Luca in Campania ha fatto il suo, il centrodestra sia unito e scelga unito, noi in passato ci siamo divisi, per Napoli e la Campania si può aprire una nuova stagione, un nuovo rinascimento, la Lega finalmente per la prima volta ci sarà per governare la splendida terra di Campania, come in altre regioni italiane”.

Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Napoli rispondendo ai giornalisti in merito alla scelta del futuro candidato governatore del centrodestra in Campania, rivendicata ieri da Forza Italia e da FdI.

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Napoli

Pnrr, il sindaco Manfredi: “Un errore tagliare le risorse ai Comuni”

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“I Comuni vantano le migliori performance rispetto alla programmazione del Pnrr e le nostre comunità attendono di vedere i primi risultati concreti. Costituisce, quindi, un errore l’ipotesi del Governo di tagliare le risorse proprio ai Comuni beneficiari dei fondi Pnrr che stanno realizzando opere pubbliche. Sono i Comuni ad erogare i servizi essenziali ai cittadini e sarebbero questi ultimi a subire le conseguenze dei tagli”, così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Che poi conclude: “Questa riduzione di risorse avrebbe un doppio effetto negativo: penalizzare chi sta facendo investimenti costringendo i Comuni poi a dover sopportare costi di gestione più elevati per potenziare i servizi. Ci sono, secondo me, le condizioni per rivedere tale impostazione e trovare una soluzione che tuteli i nostri progetti già avviati per lo sviluppo dei rispettivi territori”

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Bacoli

Sisma Campi Flegrei, il sindaco di Bacoli a Musumeci: “Non vogliamo l’elemosina per scappare”

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Fanno discutere le parole del ministro Musumeci dopo aver puntato il dito a chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei “sapendo dei rischi”.

A tal proposito, ha voluto rispondergli il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in un post su Facebook:
“Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Nessuno. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza. Perché lo sappiamo bene che, qui da noi, la terra arde. Perché siamo consapevoli che dovremo imparare a conviverci con il bradisismo. Lo stiamo facendo. Non senza paure, per carità. Ma siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo, in passato. E ci riusciremo, anche adesso. Sempre senza polemiche, perché adesso non servono. Ma, qui da noi, nei Campi Flegrei, attendiamo che che il Governo Italiano fornisca risposte concrete. E non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via. Ma vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita. Non è il tempo. Non ve lo potete consentire. Lo Stato, troppo spesso assente da queste parti, deve semplicemente imparare a fare lo Stato. Mi fermo qui, perché abbiamo tanto altro a cui pensare in queste ore così frenetiche. Io sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. Sono flegreo, da sempre. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente. E della comunità di cui ho l‘immenso onore di essere il primo servitore. Sono bacolese, da tante generazioni. E me ne vanto. Sono flegreo, fino al midollo. E ne sono fiero.”

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